Firmo in Collina

Antico feudo d'Altomonte suddiviso in due casali: Firmo Soprano e Firmo Sottano fu in seguito popolato da profughi albanesi.

Firmo è un paese italo albanese della provincia di Cosenza, si trova disposto sull’armonico sviluppo di colline che guardano sulla pianura di Sibari, con, a protezione, il maestoso Pollino e la fresca vallata del fiume Tiro. In lontananza, si intravede il mare Ionio, A 8 chilometri dall’autostrada e 30 dalla stazione ferroviaria di Sibari, fa da cerniera tra i paesi albanesi del Pollino e la città capoluogo.

Ripopolato dai profughi albanesi nella II metà del XV secolo, l’abitato si dispose attorno alla Grancia del Convento dei Domenicani di Altomonte, e alla cosiddetta casa di Alessio Comite, nobile costantinopolitano giunto con i profughi, dalla caratteristica forma tondeggiante, la chiesa matrice di Santa Maria Assunta in cielo, ricca di arredi affreschi e icone e la settecentesca effigie della patrona, la chiesa di San Giovanni Crisostomo in Piano dello Schiavo accolgono i fedeli nelle mistiche antiche celebrazioni della chiesa orientale cattolica della Eparchia di Lungro, cui Firmo appartiene.

La natura collinare del territorio, l’ubertosa valle del Tiro, le terre rosse offrono il destro alla operosità dei firmjoti che producono oli e vini d’eccellenza, conosciuti in tutta Italia e oltre, e sono impiegati nella cucina e ristorazione tipica della realtà arbëreshe molto rinomata e nell’agroalimentare, con paste alimentari della tradizione antica che unisce la particolarità balcanica alla grande sapienza gastronomica calabrese. 

L’antico costume delle donne, il «llambadhor», che si può ammirare in alcune cerimonie e in occasione di Vallet e Shin Thanasit, il prezioso ricamo in oro riluce in botteghe artigiane che mantengono e rilanciano l’arte millenaria che risplende anche nei magnifici parati liturgici orientali.

I firmansi hanno mantenuto intatte le tradizioni, il patrimonio linguistico, il rito religioso, il costume, la gastronomia ed alcune caratteristiche nella organizzazione sociale.
Ricca di chiese e palazzi, tra i quali:
la chiesa di S. Maria Assunta in Cielo, originariamente chiesa latina e solo successivamente trasformata in una di rito greco-ortodosso.
Il Convento dei Domenicani, contiene al suo interno un Museo di arte contadina, la Biblioteca e l'ArchivioStorico Comunale.

Artigianato
- stupendo il costume delle donne che oggi viene solo indossato in occasione di feste e del locale gruppo folk.

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