San Lorenzo Bellizzi in Montagna
Delle sue vere origini si conosce molto poco. È certo che in un documento della Camera Apostolica del XVI sec. (Rat. Decim. del 1324) è riportato il nome della Chiesa di S. Lorenzo Martire, dipendente da quella arcipretale di S. Pietro Apostolo di Cerchiara.
Il De Leo scrive che "nel 1648, Fabrizio III Pignatelli consentì la fondazione del nuovo casale di S. Lorenzo Bellizzi, dopo quelli di S. Giorgio e Terranova, in territorio dello Stato di Noia.
In quel periodo infatti i Pignatelli favorirono l'allontanamento delle popolazioni dal centro di Cerchiara, affidando le nuove terre da coltivare, per incrementare l'economia del feudo.
Solamente nel 1806, allorché venne abolita la feudalità, il casale acquistò la sua autonomia di giurisdizione e di demanio, attuando lo scioglimento dei legami amministrativi e territoriali con Cerchiara".
La specificazione Bellizzi pare ripetere il nome di un'antica famiglia e si confronta con un omonimo cognome nel Cosentino e con Bejizzi, contrada di Gioiosa Jonica.
Da Vedere:
Chiesa Madre di S. Lorenzo Martire, riedificata nel centro storico in seguito al crollo di una Chiesa preesistente della quale resta il possente campanile in pietra a vista. La chiesa conserva un crocifisso risalente probabilmente al periodo rinascimentale e la statua lignea di S. Lorenzo martire del '600.
Cappella Madonna del Carmine del 1800. La cappella conserva una statua lignea di S. Antonio decorata in oro zecchino del XVII secolo.
Chiesa del Crocifisso, alla periferia ovest dell'abitato. Risulterebbe da un ampliamento di una preesistente cappella del 1288 come si evince dall'epigrafe su una pietra della piccola sacrestia.
Chiesa di S. Anna nella località omonima.
Resti di mulini ad acqua settecenteschi nelle località: Maddalena, Crancere e S. Pietro.
Resti di una centrale idroelettrica di inizio secolo.
Le feste:
Dall'8 al 10 agosto festa patronale di S. Lorenzo martire con fiera e processione religiosa.
Il 24 agosto festa di S. Rocco, processione con i "cirji". Questi sono castelli di candele, nastri e coccarde portati in testa dalle donne durante la processione in segno di devozione per grazia ricevuta.
L'ultima domenica di luglio festa di S. Anna. La celebrazione, con relativa processione, si svolge in località Falconara (mt. 1600).
L'ultima domenica di Carnevale viene condotta per il paese, su di un mulo o su di un cavallo, una persona in costume carnevalesco ("ngaudarott"). La processione è seguita da suonatori.
Sagra dell'uva nel mese di ottobre.
Fiera l'8 dicembre, festa dell'Immacolata.
Le risorse naturalistiche:
Timpa SD. Angelo.
Gole del Raganello.
Boschi: Fagosa, Principessa, Serra di Paola, Montagnella.
Sorgenti: Porcile, Liscia, Tasso, Toscio.
Occhio di S. Anna, Singolare anello di pietra poco distante dalla chiesetta di S. Anna,
Falconara, Piano del Medico, Banco Candore, Timpa di S. Lorenzo, Timpa S. Anna.
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